martedì 21 dicembre 2010

Parola alla psicologa...

La nostra psicologa Nadia Giorgi e i suoi consigli ai futuri sposi per affrontare al meglio questo grande cambiamento...



Favole, favole e ancora favole raccontano i lucenti ed entusiasmanti preparativi di nozze. “Il re e la regina decisero per l’unica loro figlia un matrimonio meraviglioso e iniziarono a…”
Favole che inducono al mondo interno di tutti coloro che sono coinvolti in questo magico momento. Un attimo suggestivo che si origina da un’ essenziale e imprescindibile separazione. I genitori “consegnano” ad altri, con gioia, ansia e trepidazione per l’ignoto, il loro “tesoro”. I figli, futuri sposi, abbandonano la casa, il mondo affettivo - che li ha nutriti  traghettandoli sulla sponda dell’esser adulto - con nostalgia, malinconia e trepidazione empia di delizia e gaiezza per l’avventura incipiente. Fantasticare un viaggio è molto più che esserci: è quel che accade al matrimonio, ossia a quella misteriosa e alchemica unione di un uomo e di una donna. L’immaginazione, la creatività e l’invenzione sono giocate enfaticamente per organizzare, preparare, realizzare quel particolare momento. E’ il momento in cui soprattutto la donna fantastica “il mondo perfetto” che troverà sull’altra sponda. L’uomo, per temperamento meno avvezzo a queste proiezioni, lascia fare. 


Ad un attento spettatore salterebbe subito all’occhio la diversità femminile/maschile con cui la coppia si appresta alla vita coniugale, come dire che “il buongiorno si vede dal mattino”. Per l’attrice e l’attore che sta vivendo quel momento invero è molto arduo comprendere la diversità. Eppure sarebbe linfa vitale essere in grado di riconoscere, scoprire e confrontarsi con questa dissomiglianza. Si eviterebbero fraintendimenti nel futuro rapporto di coppia e le aspettative non rischierebbero di venir biecamente deluse. Auguri a tutti le attrici e gli attori impegnati nei fervidi preparativi!



martedì 14 dicembre 2010

Intervista a Paola Marella

Professionale, affabile ed elegante: Paola Marella è la mediatrice immobiliare più famosa della televisione, un volto noto grazie alla trasmissione, in onda su Discovery Real Time della piattaforma Sky - e presto anche su satellite - ‘’Cerco Casa Disperatamente’’, giunta alla sesta edizione. Un format televisivo dedicato alla consulenza e alle soluzioni di acquisto di immobili, cui è seguito ‘’Vendo casa disperatamente’’, un programma che offre consigli utili e strategie per vendere nella maniera migliore la propria abitazione grazie a una ristrutturazione che la valorizzi. Abbiamo incontrato Paola Marella per avere preziosi consigli immobiliari, un’amabile chiacchierata per scoprire che il fascino del tempo è il vero valore aggiunto di un immobile. 

1) Due cuori e una capanna: come dovrebbe essere secondo lei la casa ideale di una coppia?
La coppia cerca una casa con personalità, che è la caratteristica fondamentale che un immobile deve avere, e poi la funzionalità: visti i costi delle case è importante ricavare il maggior numero di locali nel minor spazio a disposizione.

2) E' preferibile una casa nuova o una 'carica di storia'?
Io ritengo che la casa d’epoca sia migliore: senza arrivare all’indubbio valore di edifici del ‘700, penso alle case ‘povere’ e popolari di inizio ‘900, dotate di un fascino antico che nuovi edifici non possiedono, prediligo sicuramente il vecchio rispetto al nuovo. Certo le case costruite adesso sono create con materiali innovativi e hanno delle caratteristiche peculiari, ma la bellezza di edifici è innegabile, basti pensare alle case con ballatoio…

3) Oggi è molto di moda la bioedilizia: lei consiglierebbe l'acquisto di un immobile 'ecologico', ma forse più difficile un domani da rivendere?
Le nuove case costruite secondo i parametri della bioedilizia consentono, è vero, un notevole risparmio energetico, ma sono anche per questo motivo più care e credo che i prezzi più alti siano giustificabili solo se il progetto porta la firma di un grande architetto e che comunque siano meno ‘’belle’’. Che dire…. ritorno al fatto che una casa debba essere dotata di fascino e di personalità. Io ho un approccio old style, direi quasi vintage, una parola molto di moda e che ben mi rappresenta. 

4) Quali sono i suoi consigli per un buon acquisto? 
Il mio consiglio è di prediligere zone in espansione: a Milano ad esempio ci sono zone ferme da anni, mentre quartieri storicamente più poveri e popolari adesso vivono un periodo di rilancio, anche grazie alla moda, come i Navigli, teatro di grandi movimenti e importanti rivalutazioni. Non bisogna mai dimenticare che una casa un domani potrebbe essere rivenduta, quindi è importante non seguire il cuore o i sentimenti, ma essere pragmatici e pensare che le esigenze cambiano, magari per l’arrivo dei figli. Gioca a favore di un immobile – non mi stancherò mai di ripeterlo - il fascino dell’epoca in cui è stato costruito . Sconsiglio di acquistare un appartamento al primo piano, schiavo di pessimi retaggi culturali e quindi difficile da rivendere. Fondamentale infine per le grandi città il posto auto.

5) In tempi di crisi cosa è cambiato nel mercato immobiliare? 
Sono già quattro gli anni in cui la crisi si è fatta sentire: dal 2006 il settore è in sofferenza a causa dei mutui difficilmente erogabili e i tassi non buoni. Questo ha portato a un livellamento dei prezzi, a un blocco dell’offerta del mercato con richieste rimaste invariate nel corso del tempo e un minor scambio di case. Nel 2011 ci dovrebbe essere una ripresa, visto che le banche sembrano venire incontro alle richieste degli acquirenti immobiliari, una situazione che induce a un cauto ottimismo. Chi deve comprare una casa oggi gira molto e la controfferta avviene in tempi brevi. 

6) Quale è il posto più bello in cui vivere o almeno dove vorrebbe vivere Paola Marella? 
Il posto più bello dove vivere per chi lavora è sicuramente una grande città per le opportunità che offre, ideale anche per chi ha dei figli. Io vorrei vivere al mare, amo l’azzurro del cielo, la luce del sole e gli orizzonti… 

5) Dopo il successo di ''Cerco casa disperatamente'' è arrivato ''Vendo casa disperatamente'': a quale dei due programmi è più legata?
‘’Cerco casa disperatamente’’ è la trasmissione a cui sono sicuramente più affezionata: iniziata per gioco, è arrivata alla sesta edizione con un grande riscontro di pubblico. ‘’Vendo casa disperatamente’’ è comunque un programma divertente che incuriosisce il pubblico.




Dal numero di Ottobre 2010 di Sì la rivista per chi si sposa

Personalizzate i nastri!





Trovo assolutamente simpatici, originali e divertenti, tutti quei piccoli gadget personalizzati che gli sposi decidono di regalare agli ospiti: tovaglioli con le iniziali, fazzolettini, cioccolatini e zucchero con data dell’evento e nome degli sposi, e ancora fiammiferi, accendini, agendine e chi più ne ha più ne metta.
Ma oggi voglio parlarvi di un dettaglio che mi ha entusiasmato ancora di più. Molte coppie preferiscono infatti evitare la bomboniera, vista come inutile soprammobile acchiappapolvere e preferiscono invece omaggiare gli invitati con scatole portaconfetti semplici e classicissime. Il problema sorge però quando si vogliono personalizzare queste scatole e non basta il semplice nastrino in raso di un colore neutro.
E’ proprio per questo che sono in commercio i nastri personalizzati con scritte personalizzabili a piacimento della coppia con possibilità diverse: nome degli sposi e data dell’evento, un ringraziamento, una frase d’amore famosa, una parola significativa. Le possibilità sono infinite e i nastri sono disponibili in tutti i colori e in tutte le altezze. A un piccolo prezzo un dettaglio speciale. 






Foto www.efavormart.com