giovedì 12 aprile 2012

Signore e Signori, ecco a voi David Fielden!

Intervista al noto stilista inglese, apprezzato per il suo stile particolare, i suoi modelli così diversi e così chic e per la particolarità delle sue sfilate...



David, quando ha deciso di dedicarsi agli abiti da sposa? A cosa era ispirata la sua prima collezione? 
Nella mia vita ho inizialmente studiato teatro, per poi passare alla danza al Ballet Rambert. Pensate che ho anche coreografato balletti che hanno vinto premi internazionali! Poi, quando avevo vent’anni, mi sono ritrovato per caso con una collezione di abiti d’epoca della mia padrona di casa aristocratica, abiti, borse, scarpe e accessori degli anni venti e trenta. Ho iniziato così a collezionare pizzi antichi fatti a mano, che ho cominciato ad incorporare a tessuti contemporanei, riscuotendo enorme successo tra i giornalisti di testate dedicate alle spose, che hanno iniziato a dedicarmi interviste e redazionali… E senza neppure saperlo sono diventato uno stilista di abiti da sposa.

La sua ultima collezione invece a cosa è ispirata? 
Per la collezione 2012 ho seguito la mia passione, che mi porta a spingere il design per la sposa in direzioni innovative, creando forme nuove ed eccitanti e abbinamenti di tessuto. L’abito mantiene comunque una luce importante.

Quali sono i tessuti che privilegia? E i tagli? 
Non ho un tessuto o un taglio preferito. Tutti i tessuti e i tagli vengono usati per creare modelli diversi, sono uno strumento per raccontare il mio modo di vedere.

Che donna è quella che sceglie un suo abito? Come la definisce? 
La donna David Fielden è autonoma e sicura di sé, vuole essere diversa e veramente unica.

Le sue sfilate sono sempre degli spettacoli particolarissimi… Quest’anno a Milano ha presentato una città distrutta. Perché questa scelta?
La sfilata 2012 a Milano rappresenta il duro mondo in cui viviamo. Il collegare questo con la fragilità degli abiti bianco puro dimostra però come la bellezza e l’amore sopravvivano sempre.

L’abito più bello che ha disegnato? 
Non posso dire di avere un abito del passato preferito; le mie creazioni future saranno quelle più eccitanti per me.

Infine, qual è il suo ideale di matrimonio? 
Un evento semplice e romantico nelle Higlands Scozzesi. Pochi invitati ma cari, veri amici e familiari più stretti, che diano alla coppia supporto e amore per il loro viaggio insieme nella vita.

Ecco una gallery delle più belle creazioni di David Fielden!










di Laura Morelli

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