mercoledì 14 dicembre 2011

Dal numero di Ottobre 2011 - Il bouquet secondo Silvia dei Fiori



Prima breve intervista a chi ha saputo trasformare la propria passione in una professione di alto livello, raffinata e ricercata in tutte le sue manifestazioni decorative: Ecco a voi Silvia dei Fiori!

Da quanti anni lavora in questo settore e come ha iniziato?
Lavoro in questo settore da 15 anni. E’iniziata come passione che poi, con tanto lavoro e pazienza, è diventata una professione. Ho cominciato in cantina… ora viaggio per tutta Italia!

Secondo lei, che valore ha e che cosa rappresenta il bouquet per una sposa?
Come dico sempre, il bouquet ha mille ruoli quel giorno… funge da antistress (le spose altrimenti non saprebbero dove mettere le mani!), è l’ultimo dono da fidanzato del futuro sposo, è protagonista di una delle più note tradizioni: il lancio. Inoltre deve adornare la sposa e soprattutto deve rappresentare la sua anima e la sua personalità. Ovviamente la sua linea stilistica deve accompagnare quella dell’abito!

Come avviene la scelta dei fiori e dei colori?

A seconda dell’abito della sposa e della sua personalità

Quanto è importante capire la personalità della sposa per la realizzazione di un bouquet?
Fondamentale, quando mi chiedono un consiglio parto sempre dal loro carattere e da quello che mi trasmettono…un giorno scriverò un libro..La psicologia di una sposa attraverso i fiori…! Fare un bouquet per me è come fare una piccola magia ogni volta.

La cosa più importante nel suo lavoro?

La creatività, la generosità, la passione e l’amore per questo lavoro. Farà sorridere, ma io quando consegno un bouquet, o assisto a un taglio della torta mi commuovo sempre!

Definisca con tre aggettivi il suo stile..

Preferisco che lo definiscano gli altri. Comunque, eclettico, vivo, raffinato.

di Chiara Martinelli

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