mercoledì 31 marzo 2010

SCATTI MATTI!


Avrete un album bellissimo, in pelle, elegantissimo; un album che raccoglierà tutti i momenti più belli del vostro grande giorno, foto da sfogliare con i parenti nella vostra nuova casa, scatti da regalare a nonna in una cornice d’argento, sorrisi da mostrare ai vostri bambini che diranno “Mamma quanto eri bella nel tuo abito bianco!”, e quell’album che rimarrà chiuso nel vostro armadio, testimone di una gioia immensa. Ma nella scelta del fotografo che scatterà queste briciole di memorie come dovrete destreggiarvi? Un primo consiglio che possiamo darvi è di affidarvi a un professionista; dare un compito così importante a un amico è un po’ troppo rischioso, molti dettagli possono essere raccolti solo da chi lavora nel settore da anni e sa quindi quale è la luce migliore e l’ambientazione giusta. Ricordate che il vostro fotografo dovrebbe arrivare a casa della sposa tre ore prima del matrimonio per immortalare gli ultimi preparativi, i ritocchi finali al trucco e all’acconciatura, i sorrisi e le lacrimucce di mamme, zie, amiche che aiuteranno la regina del matrimonio a indossare l’abito e infine l’uscita dalla casa al braccio del papà. Dopo che la sposa sarà salita in macchina, o in qualsiasi altro mezzo, il fotografo si precipiterà nel luogo della cerimonia e sarà pronto a catturare i momenti più importanti. Quali sono?

-L’arrivo della sposa sul luogo della cerimonia Questo è il momento di maggiore emozione, quando tutti gli occhi sono puntati su di lei, quando il cuore batte a mille e lo sposo sorride con familiari e amici passeggiando agitato davanti all’altare
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L’ingresso della sposa al braccio del papà Sorrisi, parole sussurrate, la mano del padre che apre lo sportello della macchina e aiuta la sua dolce figlia a scendere, piccole damigelle e paggetti che spargono petali di rose e infine la grande entrata, i sorrisi imbarazzati e felici, l’orgoglio del padre, gli occhi dello sposo che si illuminano
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L’arrivo all’altare Il padre consegna in questo momento la figlia al suo sposo, gliela cede chiedendogli con occhi di amarla per tutta la vita, è un incrocio di sguardi, la ragazza guarda il padre e il suo sposo, il padre si raccomanda al ragazzo e saluta dolcemente la sua bambina, lo sposo rassicura il padre e accoglie la sua futura moglie
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Lo scambio degli anelli Il momento veramente importante della cerimonia, le parole degli sposi che sorridono impacciati, le espressioni emozionate delle mamme, le parole sussurrate tra i freschi sposi
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Le letture di parenti e amici e le firme sul registro Spesso questo momento è emozionante e divertente allo stesso tempo, le persone che devono leggere si emozionano, gli sposi sorridono e si rilassano un po’ dopo i precedenti momenti di tensione
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L’uscita degli sposi e il lancio del riso Dopo il bacio tra i novelli sposi è il momento dell’uscita, tutti gli invitati aspettano con coni portariso e petali tra le mani, tutti sono più rilassati, l’emozione sta lasciando il posto alla gioia per una nuova famiglia che si è creata su quell’altare. Il fotografo coglierà baci e saluti, sorridete e siate naturali.

Il grosso del lavoro è fatto! Adesso vi aspettano le foto in un luogo speciale vicino alla location del ricevimento e poi la vostra grande festa. Questo è il momento più divertente, quando gli amici si liberano di giacche e cravatte e iniziano gli scherzi i sorrisi si moltiplicano e nascono le foto migliori. Gli ultimi scatti riguarderanno la wedding cake, ultima vera protagonista della vostra grande festa!



Foto Angelo Garini - Garini Immagina

martedì 30 marzo 2010

I NOSTRI BACKSTAGE

E come promesso ecco a voi il video del backstage del nostro servizio fotografico che si è tenuto in Maremma. Una location country chic, dettagli curati con eleganza, mise en place perfette e soprattutto spose che diventano figure eteree di quadri sognanti. Il tutto colto dagli scatti della fotografa e art director di Sì la rivista per chi si sposa, Linda Frosini.
Buona visione!

lunedì 29 marzo 2010

Parola alla Psicologa..


La nostra psicologa Nadia Giorgi e i suoi consigli ai futuri sposi per affrontare al meglio questo grande cambiamento...

LA VALIGIA PER LE SCALE

Vogliamo parlare della valigia che i fidanzatini preparano andandosene dai genitori? Io la immagino capiente, colorata, di quelle vecchie, un po’ usurata, senza ruotine, che a spostarla si fa piuttosto fatica. Una valigia magari legata con un laccio perché niente scappi fuori. Dentro ci sta di tutto, un sacco di effetti personali che i giovani non intendono lasciare e si tengono stretti. Portarsi via quelle cose significa abbracciare se stesso e lasciarlo sarebbe un po’ abbandonarsi.La nostalgia spunterebbe fuori, magari inficiando il NUOVO, ossia la vita, la costruzione, il progetto che loro hanno deciso di iniziare insieme nella condivisione delle novità. Eppure la valigia è impegnativa. Arrivati nella nuova casa, c’è da aprirla, scuriosare nel contenuto e fare i conti con quegli oggetti pesanti che avevano un altro sapore nella casa dei numi, sì da apparire di altra consistenza. Nella valigia ciascuno troverà il suo e non il nostro. Ad esempio il suo rapporto con la propria famiglia d’origine che non potrà essere uguale a quello che intratterrà il partner e viceversa… Così il desiderio di Lalla, che i propri genitori vengano spesso a cena nella nuova casa non sarà sempre desiderato nello stesso modo da Niki. E il bisogno di Niki di soddisfare certe aspettative dei suoi genitori non sarà mai il bisogno di Lalla. Cullandomi su questa fantasia vorrei sostenere l’importanza che Niki e Lalla riescano a discernere la loro diversità di emozioni, sentimenti, legami familiari. Da questa imprescindibile diversità è necessario partire come due viandanti che condividono la stessa meta, ma non la casa da cui sono partiti, non gli stessi ricordi, non le stesse emozioni che il distacco può suscitare durante l’avventura del viaggio. Questo non riconoscimento potrebbe provocare incomprensioni e litigi nella neo-coppia e vissuti di scarsa considerazione dell’uno verso l’altro. Noi qua che ci stiamo occupando di offrire agli sposi spunti variegati affinché scelgano e realizzino “il meglio” per se stessi – sia sul piano estetico che psichico - ci sentiamo un pò grilli parlanti…tuttavia anche Pinocchio insegna l’utilità di riconoscere il buono nelle analisi critiche degli amici!

domenica 28 marzo 2010

Finiamo in dolcezza...


Dopo una gustosa cena seduti, o un fresco e raffinato buffet arriva il momento del taglio della torta. Un momento importante quello in cui gli sposi uniranno le loro mani destre e procederanno al taglio, un momento fotografato, emozionante, spesso accompagnato dalla colonna sonora del loro amore e da fuochi d’artificio scenografici. Esistono moltissime varietà di torte nuziali, dalla più classica alla più innovativa non vi resta altro che abbinarla allo stile della vostra cerimonia. Un clima romantico e classico? Scegliete una torta a più piani sovrapposti e rendetela ancor più raffinata con fiori freschi. Un clima giocoso, scherzoso e colorato? Veri maestri pasticceri potranno consigliarvi forme innovative e originali.
Una novità carina nata negli ultimi anni negli Stati Uniti sono le torte monoporzione disposte in vassoi a più piani chiamate cupcakes; possono far sorridere gli ospiti per la loro originalità e faranno sicuramente tirare un sospiro di sollievo ai camerieri che non dovranno tagliare enormi torte a più piani.
In ogni modo è importante che il momento della presentazione della wedding cake sia uno spettacolo, può essere presentata in baldacchini illuminati o in tavoli arricchiti da tulle e fiori freschi e nel momento del taglio bellissime lanterne volanti possono accompagnare la vostra canzone d’amore e i vostri inviati possono far volare in cielo romanticissime bolle di sapone.
Frutta fresca, champagne e gustosi confetti di tutti i gusti completeranno il momento delle danze. Scatenatevi e gustatevi una torta golosa!

Foto www.marthastuartwedding.com

sabato 27 marzo 2010

I NOSTRI BACKSTAGE...

Ecco qui i due video del backstage di un servizio fotografico che abbiamo organizzato alla Tenuta di Paganico in provincia di Grosseto, per il numero di Sì la rivista per chi si sposa di Gennaio2010.
Una sposa leggera, eterea, che ricorda quadri sognanti; una sposa giovane che si libera delle scarpe per adagiarsi sul prato o per salire a cavallo e cavalcare verso l'amore.
Vediamo intanto la preparazione dell'acconciatura. Frizè selvaggi e fiocchi di tulle a sostituire il velo, oppure classici e intramontabili boccoli.



E adesso il trucco, particolare, curato, con bocche di Swarovsky, per una sposa che ha voglia di osare:



Buona visione! E nella prossima "puntata" il video del servizio fotografico!

venerdì 26 marzo 2010

Chi fa cosa al ricevimento?


Subito dopo la cerimonia tutti gli invitati, gli sposi e i rispettivi genitori si spostano nella location del ricevimento e qui scattano delle regole importanti per accogliere gli invitati. Queste vanno rispettate soprattutto per i matrimonio formali di forte importanza sociale, ma possono essere un modo carino per accogliere gli ospiti in modo ordinato anche nelle nozze più familiari e informali. Secondo la receving line, usanza di origine anglosassone, è la madre della sposa a dover ricevere per prima gli invitati, seguita dal padre della sposa e dai genitori dello sposo, la cui presenza non è obbligatoria; infine sono gli sposi a salutare e dare il benvenuto agli ospiti. Insomma cerchiamo di capire nei dettagli quali compiti spettano ai veri padroni di casa:

GLI SPOSI
Presiedono il tavolo d’onore, si intrattengono ai tavoli con i diversi ospiti, tagliano la torta, ricevono i brindisi ringraziando e rimanendo seduti, distribuiscono i confetti, aprono le danze, possono decidere se rimanere fino alla fine oppure dileguarsi prima che finisca il ricevimento.

LA MADRE DELLA SPOSA
E’ la vera padrona di casa ed è infatti la prima che riceve gli ospiti nella receving line, presenta i consuoceri ai propri parenti, sovrintende alla sistemazione degli ospiti, riceve la terza fetta di torta nuziale, rimane fino alla fine del ricevimento per salutare e ringraziare gli ultimi ospiti.

IL PADRE DELLA SPOSA
Partecipa alla receving line sistemandosi dopo la moglie, riceve la quinta fetta di torta nuziale, propone il primo brindisi, apre le danze con la moglie dopo gli sposi, rimane fino alla fine del ricevimento, tiene i rapporti con il maitre, a lui vengono presentati i conti da saldare dopo il ricevimento.

I GENITORI DELLO SPOSO
La loro partecipazione alla receving line dopo i genitori della sposa non è obbligatoria, alla madre spetta la seconda fetta di torta nuziale, al padre la quarta, possono danzare insieme il primo ballo dopo sposi e consuoceri.

I TESTIMONI
Il testimone dello sposo propone il secondo brindisi dopo quello del padre, tutti insieme devono accompagnare gli sposi alla vettura dopo il commiato.

SE I GENITORI SONO DIVORZIATI
I genitori divorziati non dovrebbero sedere al tavolo degli sposi, possono invece trovare posto in tavoli separati con i secondi coniugi, parenti o amici; se gli sposi vogliono invece avere entrambi i genitori al tavolo d’onore i secondi coniugi dovranno trovare posto insieme ai familiari del marito o della moglie.

Questo ci dice il galateo! Rispettate le regole e sarete degli sposi da dieci e lode!


Foto gentilmente offerta da Angelo Garini - Garini Immagina

Quando la festa comincerà...






Una volta scelta la location per il vostro ricevimento è il momento di decidere con il ristorante o con il vostro catering di fiducia tutti i dettagli dell’organizzazione. La prima decisione riguarda il tipo di pranzo o cena che volete organizzare. Preferite una cena seduti o un buffet informale?

Se la vostra scelta cade sulla classica
cena seduti ricordate che agli ospiti non piace stare ore ed ore seduti a un tavolo a mangiare numerosissime portate; puntate alla qualità piuttosto che alla quantità. Da qualche anno si sceglie infatti una soluzione mista: l’aperitivo a buffet e la cena placè. In questo modo voi potrete scattare tranquillamente le ultime foto, mentre i vostri ospiti gusteranno piccole squisitezze e finger food. Al momento della seduta a tavola tutto sarà più semplice se avrete creato un elegante e particolare tableau de mariage che indicherà ai vostri ospiti il loro tavolo. I modelli di tableau sono numerosissimi, vi basterà renderlo il più possibile originale assegnando ad ogni tavolo un nome legato alla vostra storia d’amore o al tema del vostro matrimonio; in ogni caso consigliamo di individuare una persona fidata che possa accompagnare alcuni ospiti al loro posto. Curate nei dettagli la mise en place; piatti, tovagliati, bicchieri, centro tavola devono essere in armonia tra loro e sarà importante che il catering vi permetta di scegliere ogni componente. Ultimo dettaglio importante la scelta del menù; generalmente vengono serviti a tavola alcuni assaggini di primo, un secondo di carne con contorno e un secondo di pesce, intramezzati da un sorbetto. Da non dimenticare che al vostro matrimonio possono essere presenti invitati con particolari intolleranze alimentari o vegetariani; è fondamentale tenerli in considerazione e segnalarli subito al maitre. Molti catering propongono per il dopo cena un buffet di dolci e di frutta fresca, idea perfetta per iniziare la festa danzante; da quel momento i musicisti potranno alzare il volume della musica e intrattenere gli ospiti prima dell’atteso taglio della torta.


Se invece preferite un buffet dal tono più informale e familiare tanti piccoli dettagli possono aiutarvi a renderlo comunque originale e raffinato. In questo caso non è prevista l’assegnazione dei posti, ciascuno può infatti scegliere liberamente dove sedersi in base alle proprie esigenze e preferenze. Potrebbe essere carino creare un ambiente con comodi divanetti, puff e cuscini colorati dove gli ospiti possano mangiare chiacchierando e ascoltando dell’ottima musica. Non è obbligatorio che tutte le vivande siano presentate su un unico tavolo, anzi creare delle piccole “food stations” può essere utilissimo per evitare spiacevoli file. Avremo quindi vari angoli gustosi, quello dei formaggi, quello dei fritti, quello dei primi piatti, quello del grill e naturalmente l’area dedicata alle bevande dove potrebbe essere presente un sommelier per indicare agli invitati gli abbinamenti migliori. Per i ricevimenti a buffet è molto indicato il finger food, il cibo che si manda con le mani grazie a delle gustose mini porzioni. Anche in questo caso un angolo può essere adibito a buffet dei dolci; la wedding cake verrà posata al centro dello spazio dedicato al buffet oppure in un angolo della location che non è ancora stato visitato dai vostri ospiti.

Dopo una festa speciale, una gustosa torta nuziale, una festa danzante scatenata non vi resterà altro che vivere felici e contenti!

Foto gentilmente offerta da Angelo Garini - Garini Immagina

giovedì 25 marzo 2010

Tacco, ballerina o sandalo … ma con le iniziali!


Vi ricordate il matrimonio da mille e una notte di Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci e le babbucce con le iniziali indossate dallo sposo emozionatissimo? Forse quando lo avete letto sui giornali ci avete sorriso un po’, ma adesso che il vostro grande giorno si avvicina pensateci bene. Disegnare le vostre iniziali sulle scarpe sarà il ricordo del vostro grande giorno per tutta la vita e quando le ritroverete in una scatola rosa e bianca insieme al bouquet essiccato e alla partecipazioni una lacrimuccia velerà il vostro viso. Mettetevi quindi al lavoro e decorate le vostre scarpe; le possibilità sono tante, ci vuole solo fantasia. Potrete usare delle perline oppure far incidere direttamente sulle suole i vostri nomi o le vostre iniziali oppure la data del fatidico sì. Non amate molto l’idea del lancio del bouquet? Proponete alle vostre invitate un gioco diverso. Ogni ragazza da marito scriverà il proprio nome sulla suola della scarpa della sposa e a fine serata il nome più cancellato sarà quello della persona che troverà marito entro l’anno… Carino no?

Sposa con gli occhiali? Ecco la soluzione!


Una collezione bellissima di occhiali da sole e da vista, nati appositamente per la sposa nei toni del bianco e dello champagne per abbinare questo accessorio prezioso all’abito. E’ questa la nuova proposta del brand Daniel Swarovsky Crystal Eyewear pensata per rendere ancora più chic ed elegante la figura della sposa. Il modelli si ispirano alle dive anni ’50 con montature bianco perlato e riflessi argentati o dorati; le aste sono impreziosite da fregi in oro 23 carati e da 800 cristalli applicati a mano. Tutti gli occhiali sono resi ancor più speciali dal cofanetto gioiello con cristalli in cui vengono presentati, che contiene anche un ciondolo Swarovsky a forma di cuore e il certificato di autenticità. Da non dimenticare che questi gioielli possono essere personalizzati incidendo nelle aste il nome degli sposi e la data del matrimonio. Il prezzo di questi piccoli capolavori? Si parte all’incirca da mille euro per poi salire in base alle applicazioni di cristalli e alle personalizzazioni. Impossibile? Le ottiche più fornite sapranno sicuramente consigliarvi dei modelli giusti per le spose con applicazioni gioiello e colori tenui, e se proprio non vi accontentate puntate alle classiche lenti a contatto!

martedì 23 marzo 2010

E adesso accessoriamoci!


Accessori che completano un look, accessori che danno luce, accessori che donano un alone di romanticismo e dolcezza. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono quelli preferiti dalle spose e cosa dice il galateo rispetto ad essi!



Le scarpe L’etichetta dice che le scarpe da sposa dovrebbero essere sempre chiuse, qualunque sia la stagione dell’evento e che dovrebbero avere un tacco basso e punte non esagerate. In realtà la scarpa vive sotto l’abito e osare un sandalo gioiello o un tacco importante non genererà sicuramente urli allo scandalo. Le scarpe devono comunque essere abbinate all’abito e possibilmente comode. Un consiglio, evitate tacchi alti se vostro marito è alto quanto voi, vi ritrovereste con un brutto scalino di altezze.

I guanti Considerati indispensabili in matrimoni altamente formali, non sono comunque obbligatori. Esistono due modelli principali di guanti da sposa, quelli corti al polso più giovani e sbarazzini e quelli lunghi fino al gomito, più impegnativi e ideali per abiti sfarzosi e importanti. Dovranno essere abbinati perfettamente all’abito da sposa, sia per quanto riguarda la stoffa, sia per il colore. Vanno tolti una volta raggiunto l’altare e appoggiati all’inginocchiatoio e si consiglia di non utilizzarli nemmeno dopo la cerimonia per lasciare spazio alla mano nuda con la fede.

Il velo Il principe degli accessori, considerato da tutte le nonne il vero simbolo del matrimonio. In generale la regola da seguire è che se l’abito è in pizzo non lo sarà il velo e viceversa. Esistono vari tipi di velo: quello “a voliera” o all’americana che copre il viso della sposa e viene alzato dallo sposo all’altare, quello “a cattedrale” di lunghezza non inferiore ai tre metri, quello fermato ai polsi che fa da copri spalle e infine quello che si ferma alle spalle, più sbarazzino e adatto anche un matrimonio civile. Il velo è sconsigliato per le ragazze che indossano occhiali da vista.

Il cappello Il galateo vuole che la sposa possa indossare il cappello solo per la cerimonia civile al cospetto di un Ufficiale di Stato. Il viso non dovrà essere comunque coperto dall’accessorio e questo dovrà essere abbinato allo stile dell’abito evitando cattive stonature. I capelli devono in generale essere raccolti, ma è importante fare delle prove per trovare l’acconciatura giusta per l’utilizzo dell’accessorio.

La borsetta L’etichetta vieta alla sposa di avere una borsetta in quanto tra le mani deve avere solo il bouquet. Se però è proprio impossibile farne a meno bisognerà scegliere una pochette che ben si abbini al resto della mise e ricordare di consegnarla a un’amica che la conservi durante la cerimonia.

I gioielli Una sposa non dovrebbe mai adornarsi di troppi gioielli per far in modo che risalti la mano nuda con la fede. Possono essere ammessi orecchini preziosi, ma poco vistosi, e leggeri fili d’oro o di perle. Le perle sono considerate figlie di Artemide, protettrice del matrimonio e della fertilità.

In realtà gli accessori che una sposa più scegliere sono infiniti; fiori e cerchietti tra i capelli, occhiali gioiello, ombrellini, stole e copri spalle. Nei migliori atelier tutte le possibilità sono a vostra disposizione.



In foto abito Marella Ferrera presentato a Alta Roma www.altaroma.it

Come una principessa...


E’ arrivato il grande giorno, sei tesa, agitata, ma prima di tutto sei felice. Mamma, sorelle e amiche ti stanno aiutando a indossare l’abito; papà è nell’altra stanza che intrattiene gli ospiti mentre aspetta te, la sua bellissima principessa. Ultimi ritocchi di parrucchiere e truccatore, è il tuo momento, tra poco ore sarai sua moglie. Aspetta, prima di precipitarti ad abbracciare nonne e zie emozionate ricordati le regole più importanti da seguire.

-Quando entrerai in chiesa dovrai dare il braccio destro a tuo padre stando quindi alla sua sinistra. Avete fatto le prove nel corridoio di casa vero? Camminare di pari passo non è così semplice!
-Al braccio di tuo padre sarai la protagonista che tutti guarderanno, guarderai dritto davanti a te, alla tua meta, al tuo futuro marito. Sarebbero da evitare i cenni di saluto agli invitanti, ma se un bimbo o un’amica ti sorridono risponderai con un semplice movimento degli occhi o un piccolo sorriso
-Il bouquet. Tienilo con la mano sinistra all’altezza del fianco; è parte integrante del tuo abito, non sbatacchiarlo qua e là
-Arrivati all’altare tuo padre ti concederà al tuo principe. I tuoi gesti dovranno essere lenti e eleganti. Ti siederai spostando l’abito, mai prendendolo con due mani con forza. Toglierai i guanti e li accomoderai accanto al bouquet
-Non togliere il velo prima di arrivare al ricevimento. In quel momento potrai apportare anche delle piccole modifiche all’abito, cambiare copri spalle, aggiungere qualche dettaglio, modificare leggermente l’acconciatura.

Adesso basta, sai tutto quello che è giusto sapere. Vai da tuo padre, sorridi e sii te stessa, la cosa più importante. Dimenticavo … gli imprevisti possono accadere, temporali estivi, ritardi, dettagli sbagliati; risolvili sempre con un sorrido comunicando agli ospiti la soluzione migliore, solo così sarai la regina della festa.

In foto abito Lorenzo Riva presentato a Alta Roma, www.altaroma.it



E tu... di che abito sei?


Da piccola era il tuo gioco preferito, infilavi un paio di scarpe di mamma rigorosamente con il tacco, usavi una sua gonna come abito principesco e appuntavi un foulard se possibile chiaro sui capelli come se fosse un velo; poi ti mettevi davanti allo specchio e intonavi la marcia nuziale “Ta, ta, tata; ta, ta, tata” sognando un principe azzurro come quello delle favole ad aspettarti all’altare. Adesso quel momento è arrivato, hai un principe speciale che vuol trascorrere con te il resto della sua vita e una cerimonia da sogno da organizzare; ti manca solo l’abito che hai sempre desiderato. La ricerca parte sfrenata, prendi appuntamenti nei migliori atelier della tua zona, porti con te mamma, sorelle e amiche nella ricerca dei loro preziosi consigli, sei entusiasta ma agitata e quando l’addetta ti mostra i modelli possibili cadi nel panico più totale. Pizzo o seta? Bianco o blu? Lungo o corto? Tranquilla, quando troverai il TUO abito lo diranno i tuoi occhi e quelli delle persone a te più care, sarà un colpo di fulmine, una gioia improvvisa, avrai una luce speciale. Insomma quando sul volto di mamma cadranno quelle dolci lacrime avrai trovato la mise perfetta.

Ricordati però che quell’abito bellissimo che hai visto in una vetrina passeggiando e che ti è piaciuto molto potrebbe non essere quello giusto per il tuo fisico e per la tua carnagione, aspetti che non vanno mai sottovalutati nella scelta. E’ importante che l’abito copra qualche piccolo difettuccio e esalti la parte migliore di te. Se sei una sposa dalle forme abbondanti e prosperose evita abiti troppo gonfi e ricchi, ti renderebbero un po’ goffa e “caramellosa”; potresti optare invece per un taglio impero con il corpino tagliato sotto il seno e la gonna che scende aprendosi fino ai piedi. E’ uno stile elegante e regale, perfetto per coprire i fianchi larghi e per dare slancio alla figura. Se invece sei magra e minuta potrai scegliere un modello a tubino, più sexy e ammiccante e molto vicino all’abito da sera oppure una creazione della linea ad A, più stretta in alto che si allarga verso il basso. Hai poco seno? Scegli uno scollo a barca o rotondo e usa l’intimo giusto, l’effetto è assicurato.
Qualunque modello tu scelga non dimenticare una cosa importante che viene spesso sottovalutata, è fondamentale curare nell’abito la parte della schiena perché è quella che gli ospiti vedranno di più durante la cerimonia. Per quanto riguarda lo strascico può essere breve dello stesso tessuto dell’abito oppure lunghissimo a cattedrale sostenuto dalle damigelle. Hai solamente l’imbarazzo della scelta e ricorda che se vuoi essere una sposa particolare e mostrare così tutta la tua personalità è sempre possibile uscire dalla tradizione con abiti corti, colori accesi, nastri e fiori colorati.

Non ti resta altro che recarti in atelier circa nove mesi prima della data dell’evento, scegliere il modello migliore e fissare le prove per i mesi successivi; quella generale sarà a un mese dalla data mentre quella definitiva ad una settimana dal giorno del sì.


In foto abito Cigno Fausto Sarli presentato a Alta Roma www.altaroma.it

Vivete il vostro grande sogno con noi!


Stop al il solito stress da matrimonio, stop alle spose dimagrite che arrivano al giorno prima dell’evento e si precipitano dalla sarta a stringere l’abito, stop ai litigi con mamme, suocere e futuri mariti; è arrivato il momento di rendersi conto che organizzare un matrimonio è semplice e divertente. Basta farlo guidati da giusti consigli e da mani esperte; è per questo che esiste Sì la rivista per chi si sposa, una guida dove cercare i migliori fornitori per il vostro grande giorno. C’è tutto quello che vi serve, location mozzafiato, abiti da sogno, i migliori fotografi e parrucchieri, i più creativi wedding planner e in questo numero anche i preziosi consigli del maestro del matrimonio Enzo Miccio, conosciuto soprattutto per le sue partecipazioni a programmi Sky. E per non lasciare niente al caso leggete i nostri suggerimenti su come organizzare addii al celibato e al nubilato innovativi e diversi dal solito. Insomma stiamo lavorando per essere un punto di riferimento per voi e per non lasciarvi soli nell’affrontare scelte importanti. La nostra soddisfazione per l’andamento di Sì la rivista per chi si sposa è altissima, le pagine e gli inserzionisti sono aumentati e il nostro maggiore obbiettivo è quello di riuscire a coprire altre province della Toscana e dell’Umbria oltre ad Arezzo, Siena, Grosseto e Perugia già dal prossimo numero che uscirà a ottobre 2010. Fino a quel momento potrete seguirci sul nostro sito www.silarivistaperchisisposa.com che sarà aggiornato frequentemente con notizie, novità e suggerimenti e conoscerci tramite le fiere a cui parteciperemo. Se volete chiederci consigli, idee nuove e originali o semplicemente volete raccontarci il vostro grande giorno scrivetemi, vi risponderò con piacere.