giovedì 12 aprile 2012

Mauro Adami ci racconta uno splendido matrimonio...



"Sposare lo stile, l’eleganza, l’artigianalità sapiente del Made in Italy, sono gli obiettivi che mi pongo ogni giorno come wedding creative e come direttore artistico di Domo Adami. Il mio percorso creativo vuole infatti anticipare le tendenze e le emozioni per trasformarle in stile e atmosfere; per questo metto in atto continue ricerche stilistiche, sia nell’ambito delle forme e dei tessuti, per realizzare prodotti che incarnino il mood del momento, sia in quello degli allestimenti e del design dell’evento nuziale.
Per il 2012 la sposa diventa una principessa e realizza il sogno di indossare un abito da favola, attingendo dal passato la capacità di vivere un amore romantico e le atmosfere adatte a lei sono quelle delicate e principesche di un ricevimento in giardino.
A rappresentare quanto detto sono le immagini del matrimonio di Paolo e Ketty, una sposa che mi ha confidato il desiderio di avere un matrimonio da fiaba e un abito da sogno… Detto, fatto! Ecco a voi una principessa moderna che ha scelto la tradizione dell’abito bianco, ampio e ricco di pizzi, tessuti impalpabili e trasparenze, dando importanza al beauty e agli accessori, come perle preziose e monili di altri tempi. La location per una fiaba così non poteva che essere un castello, allestito con tanti fiori bianchi e con mise en place candide e da sogno…
E per me che ho seguito, progettato e creato questo evento la soddisfazione più grande è un abbraccio sentito e sincero, un grazie per aver contribuito a rendere quel giorno indimenticabile.
Un altro matrimonio riuscito! Con stile ed eleganza, come vuole il mio motto… Your wedding, your style."

Mauro Adami



Ecco una serie di foto dello splendido matrimonio che ci ha descritto Mauro Adami!
















Dal numero di Gennaio 2012 - La tua wedding coach!

Tra le nuove attività legate al mondo delle nozze spicca quella della Wedding Coach… Abbiamo chiesto alla sua inventrice di cosa si tratta con una breve intervista! 




Iniziamo dalla domanda più importante, chi è Maria Rosa Spagnolo?
All’età di vent’anni ho intrapreso la carriera d’indossatrice, calcando le più prestigiose passerelle e lavorando con i più importanti stilisti, quali Missoni, Armani e Versace. Negli anni successivi mi sono poi dedicata alla formazione, occupandomi di consulenza d’immagine e di portamento e ho avuto la grande fortuna di conoscere la Bio Danza, una disciplina terapeuticoespressiva che aiuta ad elevare il livello di benessere e di vitalità e che adesso insegno a bambini ed adulti in tutta Italia. 


Chi è invece la Wedding Coach, è una professione che hai inventato tu? 
La Wedding Coach come l’ho sentita, immaginata e sviluppata è una assistente della sposa a 360 gradi. Spesso infatti mi sono soffermata a pensare come deve sentirsi una sposa nel giorno del suo matrimonio, quando tutto è una prima volta, quando non c’è un’esperienza precedente a cui far riferimento, un vissuto, un reale già provato con cui rapportarsi per essere invece disinvolta e a proprio agio. Ho così pensato che l’insieme delle mie esperienze potesse essere di grande utilità per aiutare la sposa a trovare l’armonia corporea, scaricando le tensioni, i blocchi emozionali ed espressivi. 


Quali sono gli aspetti che affronti con le spose che si affidano a te? 
La sposa è la star, la protagonista della festa e lei più di chiunque altro desidera essere meravigliosa, raggiante, serena, a proprio agio nell’abito che ha scelto. Camminare lungo la navata in modo elegante richiede che la sposa si senta tranquilla e per questo, grazie alla mia esperienza di modella, cerco di esserle di supporto per migliorare l’andatura ed il portamento. Come operatrice olistica intervengo invece per distendere sia il corpo che la mente, la aiuto a sentirsi più bella, sicura e serena; una fonte di luce al centro della cerimonia. 


Dal punto di vista emozionale qual è la preparazione che una sposa deve affrontare? Attraverso una serie di esercizi espressivi specifici che coinvolgono il corpo e le emozioni, il mio contributo come Wedding Coach è quello di aiutare le spose a superare le difficoltà emozionali e lo stress, aiutandole a sciogliere le tensioni fisiche ed emotive e conferendo così maggiore elasticità ed armonia alle movenze corporee. Con questa preparazione le spose raggiungono maggiore serenità e gioia nel vivere con consapevolezza un giorno così importante e carico di emozioni. 


Ti dedichi solo alla sposa? 
Mi occupo della preparazione della cerimonia nuziale, quindi posso essere un aiuto per entrambi gli sposi, ma anche per i loro genitori, che spesso sono i più agitati e impacciati. 


Ecco qualche immagine della wedding coach al lavoro...






di Laura Morelli

Signore e Signori, ecco a voi David Fielden!

Intervista al noto stilista inglese, apprezzato per il suo stile particolare, i suoi modelli così diversi e così chic e per la particolarità delle sue sfilate...



David, quando ha deciso di dedicarsi agli abiti da sposa? A cosa era ispirata la sua prima collezione? 
Nella mia vita ho inizialmente studiato teatro, per poi passare alla danza al Ballet Rambert. Pensate che ho anche coreografato balletti che hanno vinto premi internazionali! Poi, quando avevo vent’anni, mi sono ritrovato per caso con una collezione di abiti d’epoca della mia padrona di casa aristocratica, abiti, borse, scarpe e accessori degli anni venti e trenta. Ho iniziato così a collezionare pizzi antichi fatti a mano, che ho cominciato ad incorporare a tessuti contemporanei, riscuotendo enorme successo tra i giornalisti di testate dedicate alle spose, che hanno iniziato a dedicarmi interviste e redazionali… E senza neppure saperlo sono diventato uno stilista di abiti da sposa.

La sua ultima collezione invece a cosa è ispirata? 
Per la collezione 2012 ho seguito la mia passione, che mi porta a spingere il design per la sposa in direzioni innovative, creando forme nuove ed eccitanti e abbinamenti di tessuto. L’abito mantiene comunque una luce importante.

Quali sono i tessuti che privilegia? E i tagli? 
Non ho un tessuto o un taglio preferito. Tutti i tessuti e i tagli vengono usati per creare modelli diversi, sono uno strumento per raccontare il mio modo di vedere.

Che donna è quella che sceglie un suo abito? Come la definisce? 
La donna David Fielden è autonoma e sicura di sé, vuole essere diversa e veramente unica.

Le sue sfilate sono sempre degli spettacoli particolarissimi… Quest’anno a Milano ha presentato una città distrutta. Perché questa scelta?
La sfilata 2012 a Milano rappresenta il duro mondo in cui viviamo. Il collegare questo con la fragilità degli abiti bianco puro dimostra però come la bellezza e l’amore sopravvivano sempre.

L’abito più bello che ha disegnato? 
Non posso dire di avere un abito del passato preferito; le mie creazioni future saranno quelle più eccitanti per me.

Infine, qual è il suo ideale di matrimonio? 
Un evento semplice e romantico nelle Higlands Scozzesi. Pochi invitati ma cari, veri amici e familiari più stretti, che diano alla coppia supporto e amore per il loro viaggio insieme nella vita.

Ecco una gallery delle più belle creazioni di David Fielden!










di Laura Morelli

Banchetto ... en plein air!

Se amate particolarmente la natura, la campagna, i prati fioriti e i sapori genuini, abbiamo noi le soluzioni per il vostro banchetto di nozze, che non può che essere all’aria aperta. Vi basterà scegliere una location speciale, veramente bucolica, accordarvi con un catering per avere piatti dai sapori semplici e comunicare ai vostri invitati di non vestirsi troppo eleganti e di evitare paillettes e lustrini. Curiosi di sapere cosa abbiamo pensato per voi? Ecco qui!


Un Wine Wedding 



Se oltre alla natura e alla genuinità amate anche le etichette eccellenti, ecco il tipo di nozze che fa per voi! Scegliete una location che abbia un bel vigneto a disposizione, apparecchiate dei lunghi tavoli imperiali tra un filare e l’altro e fate creare centrotavola di uva matura e foglie di vite… Al vostro catering spetterà la creazione di un menù dai sapori semplici e delicati, da abbinare naturalmente con i vini del vostro cuore! 


Breakfast, Brunch o Tè Pomeridiano?




Il budget a vostra disposizione non è tra i più alti ma desiderate un ricevimento che rimanga per sempre nei cuori di tutti? Cercate un grande prato, quello di una villa, di un castello, o perché no di casa vostra (basta che ci sia un po’ di ombra!), posizionateci tanti tavolini bianchi in ferro battuto con tanti cuscini colorati e il gioco è fatto! Il catering preparerà per voi un buffet composto da una serie di stuzzichini, come sandwich, tramezzini e torte salate, e da tanti pasticcini e dolci fatti in casa, in un angolo saranno preparati tè dai mille gusti e frullati di frutta fresca. Come bomboniere? Vasetti di marmellata fatta in casa o di miele!

 E se fosse un picnic… 




Immaginate un prato, una serie di plaid e di cuscini colorati, i bambini che scorrazzano felici e voi che vi muovete a parlare con i vostri ospiti, a piedi nudi sull’erba. Il vostro catering ha preparato per voi tanti cestini con prelibatezze di ogni tipo, sommelier professionisti passeggiano offrendo calici di vino pregiato e i camerieri raggiungono gli ospiti con vassoi di golosità appena preparate, verdure fritte, frittatine, tartine calde…Adesso aprite gli occhi e rendetevi conto che tutto questo è assolutamente possibile; usate la fantasia, divertitevi ad immaginare e scegliete i professionisti migliori! 

 di Laura Morelli

Dal numero di Gennaio 2012 - Vi raccontiamo la fotografia di Juli Cialone





Simpatica, divertente, un vero e proprio vulcano di energia, definirei così Juli Cialone, fotografa americana che ho avuto la fortuna di conoscere durante il suo ultimo viaggio in Italia. La sua grande professionalità e la grande passione con cui svolge i suoi servizi fotografici, di matrimoni e non, la portano infatti spesso a lavorare anche nelle nostre città, che lei ama particolarmente.
Di fronte ad un pc, dove stava curando la post produzione di alcune sue foto, le ho così chiesto se potevo farle alcune brevi domande per la nostra rivista e lei, sorridente e felice, ha subito accettato…

Ti va di descrivere Juli Cialone ai nostri lettori?
Juli Cialone è una fotografa professionale da 14 anni che, grazie alla sua grande passione e al suo desiderio di raccontare gli eventi, in particolar modo i matrimoni, si è aggiudicata molti premi sia americani, sia a livello mondiale. Ho infatti vinto il premio della PPA, Professional Photographers of America, e della WPPI, Wedding and Portrait Photographers International, come “Fotografo dell’Anno” dal 2006 fino al 2011 e mi sono aggiudicata i Grand Award annualmente.

Qual è il tuo modo di lavorare per il settore wedding?
Tutto viene seguito e raccontato come se fosse un documentario, dando particolare importanza alle emozioni tra le persone. Tutti devono avere la massima libertà e devono poter avere qualcosa da fare, tipo abbracciarsi, piuttosto che stare semplicemente l’uno accanto all’altro. Non ha senso che sposi ed invitati debbano sembrare dei soldati!

Una particolarità delle tue fotografie di nozze…
Non è necessario che i miei sposi posino in un castello o in una location da sogno, basta anche una pista ciclabile, purché abbiano un sorriso naturale e i volti emozionati. Solo così tutti coloro che apriranno l’album, anche senza conoscere gli sposi, esclameranno “Che bello!”.

In realtà il tuo lavoro non è solo legato alle nozze...
No, mi diverto a fotografare qualsiasi cosa, dai giovani, ai bambini, ai cuccioli! La mia ultima grande soddisfazione è la pubblicazione di due libri, che saranno pubblicati in cinque lingue, che hanno come protagonisti proprio cuccioli e bambini: “48 Volte… Scusa! Quando la biancheria è irresistibile”, che mostra i cuccioli indossare la biancheria dei padroni, e “48 Volte… Uguali?!? Siamo tutti cuccioli”, che mostra proprio la somiglianza tra bimbi e cuccioli!

Ecco a voi una bella galleria di scatti di Juli!