martedì 29 marzo 2011

Dal numero di gennaio... Renato Balestra, consigli di maestro


È il simbolo della sartorialità made in Italy in tutto il mondo, è un volto noto tra tutti gli italiani, ma soprattutto è un grande ambasciatore dell’eleganza e della raffinatezza: è Renato Balestra, sinonimo di savoir-faire e stile da ormai molti anni. Tutti gli sposi sarebbero onorati di essere aiutati da lui nella scelta dell’abito per il giorno più importante e per sopperire a questo vuoto, noi non potevamo che intervistarlo, chiedendo consigli e novità.

- Iniziamo dalla sua collezione. Come sarà lo sposo Balestra nel 2011?
Sarà classico e lineare, ma potrà giocare con i colori. A seconda del tipo di cerimonia che avrà progettato potrà scegliere l’eleganza raffinata del tight o il semplice vestito grigio scuro o grigio perla, reso importante e ravvivato da cravatte argento.

- Quali consigli si sente di dare ad uno sposo?
Dico sempre che lo sposo non deve essere troppo vestito se la cerimonia non lo consente. Con una camicia bianca o leggermente perlata, una gardenia all’occhiello o una pochette bianca o grigia perla, calze nere alte e scarpe nere con i lacci, non si sbaglia veramente mai.

- Come deve essere vestito lo sposo per una cerimonia invernale?
Deve indossare un mantello molto classico, o con due bottoni o con un solo bottone ed aderente in vita.

- Riguardo ad alcuni importanti accessori invece, come il cappello o la cintura, cosa può dirci?
Il cappello, a cilindro, si usa solo per matrimoni molto eleganti. Il tight richiede il cappello da tenere in dei momenti in testa ed in dei momenti sotto il braccio. La cintura deve invece essere scura come l’abito e con la fibbia. In alcune occasioni può essere usato un panciotto dello stesso tessuto della cravatta.

- Un errore che lo sposo non deve mai fare
Scegliere lo smoking, che serve solo ed esclusivamente per serata di gala e non per cerimonie.

Buona scelta ragazzi e mi raccomando, ricordate questi importanti consigli da maestro!

di Laura Morelli
Dal numero di Gennaio 2011 di Sì la rivista per chi si sposa







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